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Ristrutturazione edilizia a consumo zero
Metodologie e processi per una ristrutturazione edilizia a consumo zero
"Fiorita Passive House" è la prima multiresidenza (8 unità immobiliari) sul territorio nazionale costruita con struttura portante in legno Xlam e certificata al Passive House lnstitut di Damstraat .
Il progetto prevede la costruzione dell’immobile, situato a Cesena in via Ariosto 250, tramite un intervento di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione a parità di volume. L’intervento viene inquadrato come caso pilota dell’applicazione di un protocollo sulla Rigenerazione Urbana che lega a doppio filo Enti locali, Comuni, imprese ed istituti di credito.
Motore principale dell'intervento è la volontà della committenza di ottimizzare il reddito percepito da due unità residenziali e due negozi posti sul mercato a canone di locazione.
L'edificio, la cui costruzione è datata 1955, è costituito da un involucro in laterizio privo di isolamento termico, secondo la cultura costruttiva dell'epoca che affidava soddisfacimento dei requisiti energetici al solo impianto senza valutazioni in termini di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e contenimento delle risorse. l consumi energetici particolarmente elevati, aggravati dal progressivo aumento del costo dell'erogazione energetica, insieme alle spese di ordinaria manutenzione dell'immobile a più di 50 anni dalla sua costruzione, hanno progressivamente diminuito il reddito prodotto, fattore che ha spinto la proprietà alla ricerca di strategie di intervento capaci di ricapitalizzarne il reddito.
In questo contesto viene messa a punto una cooperazione tra committente e progettista volta ad individuare una metodologia di processo e progetto capace prima di definire, poi di soddisfare, i seguenti requisiti:
- aumento delle unità immobiliari per ottimizzare il reddito proveniente dai canoni di locazione;
- contenimento in termini di spessore delle chiusure verticali esterne a guadagno di superficie utile;
- massima riduzione delle tempistiche di cantiere per limitare gli interessi sul credito e accelerare la messa a reddito dell’immobile;
- massima riduzione delle spese energetiche così da diminuire sensibilmente il canone di locazione e favorire la risposta del mercato;
- elaborazione di un progetto architettonico capace di manifestare il carattere innovativo dell'idea imprenditoriale attraverso riferimenti formali contemporanei e tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla la sostenibilità ambientale:
- l'ottenimento di una certificazione di efficienza energetica dell'edificio riconosciuta a livello internazionale e attestata su di un protocollo restrittivo e virtuoso tale da raggiungere gli standard di edificio passivo;
- inquadrare l'intervento in termini di ristrutturazione per ottenere i benefici fiscali.